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Non chiamatele “Camerette”

Quello della “cameretta” dei bambini è un tema che prima o poi tutte le aziende hanno dovuto affrontare.

Chi produce arredi in stile contemporaneo è senza dubbio facilitato dalla linearità e componibilità degli elementi, anche per questo da decenni continuano a fiorire aziende di tutte le fasce di prezzo con leggere variazioni sul concetto di spazio e abitabilità dell’ambiente.

Per chi invece produce mobili classici è più difficile coniugare la praticità alla bellezza senza tempo degli oggetti proposti. Negli anni molti clienti che ci hanno scelto, appena sposati, per arredare la loro casa dall’ingresso al salotto “buono”, fino alla camera da letto, si sono rivolti ai nostri rivenditori per rimanere sullo stesso stile anche quando la famiglia si è allargata.

Questo ci ha stimolati a creare un nuovo volume che contenesse idee e proposte più attente alle esigenze dei bambini, che potesse coinvolgerli nella scelta dei materiali e dei decori, ma anche accompagnarli durante la crescita.

Il progetto che ha dato luogo al catalogo “Good night” è diventato negli anni sempre più prezioso, perché dalle linee guida di quel canovaccio imbastito sull’area di gusto di chi da sempre apprezza il nostro stile, sono nate bellissime realtà e fantasiose variazioni sul tema.

La cameretta con il tema di Pinocchio è stata una delle più gettonate, soprattutto all’estero, dove il burattino più famoso della storia è un simbolo di identità italiana e di passaggio dall’infanzia all’adolescenza.

Addirittura sulla scia di alcune  testiere sono state realizzate camere d’albergo, come nella camera doppia di Villa Cuzzocrea, all’interno del meraviglioso Hotel Villa Belvedere a Taormina,  ma anche nella suite a tema “Herbarium” nel suggestivo Hotel Botanico San Lazzaro di Maiori, in costiera amalfitana con decorazioni e tessuti come da catalogo.

Questi sono solo alcuni esempi della versatilità di questi ambienti e della loro coerenza nel tempo.

Perciò non chiamatele camerette…